Pace: i colori dell’incontro
Sostenere e promuovere la cultura dei diritti umani e della pace, sostenere e promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, contribuire al dialogo tra le culture sono gli obiettivi che il progetto intende perseguire.
Il progetto intende rendere centrali le parole e il vissuto degli abitanti dei quartieri Oltretorrente, Montanara, Pablo, Parma Centro e San Leonardo, trasformando un primo momento di studio e relazione in accadimento performativo (parlando si generà già un’azione concreta sulla materia). Il filo rosso attivato dalla rete dei soggetti coinvolti e i quartieri è la dimensione del “conflitto”, movimento archetipico insito negli individui (relazione), nelle piccole comunità (quindi nei quartieri) sino ad arrivare alle nazioni (nel mondo). L’azione vede una fase preliminare e una fase performativa. La fase preliminare è di coinvolgimento e ascolto degli abitanti dei quartieri intorno a temi che riguardano il modo di vivere la propria periferia, la propria città e quindi, di riflesso, il mondo, mettendo in luce la dimensione conflittuale. Come in una scatola cinese il nostro modo di vivere "il piccolo" riflette il modo in cui intendiamo il vivere “il grande”. La fase performativa vede il materiale raccolto prendere vita e diventare una base preziosa per la realizzazione di letture, dispositivi teatrali, esibizioni e piccoli momenti musicali che animano le feste di quartiere, coinvolgendo attivamente e direttamente gli abitanti, (in particolare luoghi da rigenerare nel quartiere stesso). Si tratta di un momento artistico e di confronto della e tra la comunità per guardare “il mondo”. In ogni attività si presta particolare attenzione nel coinvolgimento di rifugiati e richiedenti asilo, di persone con background migratorio e realtà delle diaspore.
Referente
Fabrizia Dalcò
f.dalco@comune.parma.it