Cooperazione territoriale europea

Cooperazione territoriale europea

La Cooperazione territoriale europea (CTE) è uno strumento della Politica di coesione dell’Unione europea e si suddivide in transfrontaliera, transnazionale ed interregionale.

Cosa fa la Regione

La Cooperazione territoriale europea (CTE) rientra fra gli strumenti previsti dalla Unione europea per rafforzare la coesione economica e sociale dei territori e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni. Attraverso la CTE, territori di Paesi diversi cooperano all’interno di progetti condivisi sviluppando esperienze e soluzioni pratiche allo scopo di risolvere problemi comuni.

La CTE, che si suddivide in transfrontaliera, transnazionale e interregionale, è finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) con 8,9 miliardi di euro, dallo strumento per i Paesi in pre-adesione (IPA III) con oltre 4 miliardi di euro e dallo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) con 611 milioni di euro.  Questi importi rappresentano il 2,5% della voce dedicata alla Politica di coesione all’interno del bilancio dell’Unione europea (Quadro finanziario pluriennale) per il periodo 2021-2027.

La cooperazione transfrontaliera sostiene lo sviluppo di attività economiche, sociali e di resilienza ambientale tra aree geografiche confinanti: l’Emilia-Romagna partecipa al Programma Italia-Croazia con le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, oltre a Bologna come sede amministrativa della Regione Emilia-Romagna e dell’Università, che hanno dipartimenti in area eleggibile.

La cooperazione transnazionale sostiene l'innovazione tecnologica, l'ambiente, la prevenzione dei rischi, la mobilità tra regioni e lo sviluppo urbano sostenibile. L' Emilia-Romagna partecipa a tre Programmi che fanno riferimento ad ampi spazi geografici:  Ipa-AdrionEuroMed  e Central Europe.  

La cooperazione interregionale, infine, interessa l’intero territorio europeo ed in alcuni casi si estende ai paesi in regime di pre-adesione (IPA) o comprende paesi partner come Svizzera e Norvegia. All’interno di questo quadro il programma Interreg Europe persegue il tema di una migliore governance della cooperazione territoriale attraverso azioni che sostengano i 5 obiettivi di policy della Politica di coesione, oltre ad offrire una piattaforma di apprendimento delle politiche accessibile a tutti i soggetti coinvolti nel policy making. Il programma URBACT IV promuove progetti mirati allo scambio di buone pratiche tra città europee sui temi dello sviluppo urbano sostenibile. Espon 2030 promuove e finanzia la ricerca finalizzata alla produzione, diffusione e promozione di statistiche su base territoriale, mentre il programma Interact IV fornisce assistenza e formazione agli attori coinvolti nell’attuazione di programmi finanziati dall’UE nell’ambito della cooperazione territoriale europea.

Le risorse dei diversi programmi sono attribuite attraverso bandi pubblici.

L’attuazione dei programmi è disciplinata da norme comunitarie ed è assicurata da strutture comuni di cooperazione (autorità di gestione, segretariato tecnico congiunto, comitato di sorveglianza) alle quali partecipano rappresentanti dei diversi stati partecipanti.

A livello nazionale i comitati nazionali assicurano il coordinamento e la partecipazione italiana ai diversi programmi e definiscono le posizioni nazionali che i rappresentanti italiani dovranno presentare nei comitati di sorveglianza. Inoltre, la Regione coordinatrice di ogni programma di cooperazione transnazionale gestisce anche il punto informativo nazionale (contact point nazionale del programma).

La Regione Emilia-Romagna promuove la partecipazione ai diversi bandi sia delle proprie strutture che quelle del territorio attraverso il coordinamento di un tavolo tecnico.

All'interno dell'amministrazione regionale un gruppo di coordinamento interdirezione individua temi prioritari sui quale confrontarsi e condividere le proposte progettuali che le direzioni generali e i servizi regionali candidano ai singoli bandi dei diversi programmi CTE.

La Regione assicura la partecipazione, nei casi in cui sia previsto, ai comitati di sorveglianza ed ai comitati nazionali (CN) dei programmi CTE 2021-2027. La Regione Emilia-Romagna è vicepresidente dei comitati nazionali dei Programmi Italia-Croazia ed Espon 2030.

La Regione Emilia-Romagna è inoltre Autorità di Gestione del Programma transnazionale IPA-Adrion 21-27.

Per quanto riguarda la strategia europea per la macro-regione adriatico ionica (EUSAIR), la Regione Emilia-Romagna partecipa al Governing Board ed è coordinatrice, in collaborazione con la Regione Umbria e il Ministero della Transizione ecologica, del gruppo di pilotaggio del pilastro 3 di EUSAIR sul tema della qualità ambientale.

  • Come presentare un progetto di cooperazione territoriale europea.                                                         

A chi rivolgersi

Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni 

Viale Aldo Moro 38 mezzanino - 40127 Bologna (Italia) 
Direttore generale: Francesco Raphael Frieri 

Settore coordinamento politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione, valutazione  

Responsabile: Caterina Brancaleoni 

Area di Cooperazione territoriale europea e Cooperazione allo sviluppo 

Dirigente: Veronica Lenzi 
t
el. +39 051 527 8723 - 334 700 7299
FondiEuropei@regione.emilia-romagna.it
veronica.lenzi@regione.emilia-romagna.it 

Gestione Programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) e Programma Adrion
Lodovico Gherardi 
t
el. + 39 051 527 3126 - 348 6905674 
Lodovico.Gherardi@regione.emilia-romagna.it 

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ultima modifica 2025-04-30T17:18:15+02:00
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