Il diritto di avere diritti - L’Unione Europea alla prova della contemporaneità
La privazione del diritto di avere diritti, scriveva Hannah Arendt, “si manifesta soprattutto nella privazione di un posto nel mondo che dia alle opinioni un peso e alle azioni un effetto”. Viviamo in un Paese e in una Comunità che garantiscono molti diritti ai cittadini, ma non tutti i diritti sono assicurati e quelli acquisiti, talvolta dati per scontati, possono essere minacciati o calpestati, se non repressi o soppressi, in qualsiasi momento. Non dobbiamo mai sottovalutare l’importanza dei diritti, acquisiti e non, e dei doveri, e tenere alta la coscienza della cittadinanza in merito. L’Unione europea è il luogo, istituzionale, politico e sociale, in cui far germogliare e diffondere i diritti e i doveri, e quello in cui difenderli e garantirli per dare alla cittadinanza tutta pari dignità.
Per questo motivo, gli obiettivi del progetto sono da un lato l’approfondimento sullo stato di applicazione e realizzazione dei principali diritti civili e di cittadinanza nei diversi paesi dell'Unione europea; dall'altro quello di fornire gli strumenti conoscitivi necessari per promuovere una maggiore comprensione e conoscenza dell'Europa. Sono, infine, la promozione di un approccio europeo comune, basato sulla condivisione di valori e ideali di laicità, solidarietà e uguaglianza in grado di garantire la tutela e il pieno rispetto di tutti i cittadini.
Il progetto è articolato in tre azioni principali:
- un ciclo di incontri, sotto forma di conferenze, dibattiti, interviste; 8 appuntamenti, ognuno, incentrato su uno o più aspetti legati ai diritti e doveri dei cittadini europei, vedrà la partecipazioni di uno o più relatori per affrontare il tema nelle diverse sfaccettature
- un racconto dei diritti e dei doveri attraverso la narrazione di storie: le storie piccole o grandi di persone che con la loro azione, talvolta con la vita, hanno segnato un percorso importante verso l’acquisizione di diritti. Piccole racconti sotto forma di narrazioni da diffondere in occasione degli incontri sopra, ma anche per realizzare piccoli supporti divulgativi ed educativi sia per il grande pubblico che per gli
studenti - un corso di formazione per giornalisti, attraverso il quale fornire a chi racconta l’Europa e i suoi cittadini gli strumenti necessari per darne una lettura corretta, vera e consapevole.
Tutte le azioni sono pensate per essere realizzate in modalità miste, in presenza e online.
Il progetto mira a raggiungere una larga platea, per dimensione numerica e caratteristiche socio-demografiche, a livello locale, regionale e nazionale. Oltre al pubblico di eventi culturali che frequenta abitualmente le iniziative proposte, con i quali si intende consolidare il rapporto e portarli a ri-frequentare il tema dei diritti, particolare riguardo sarà messo nel tentativo di raggiungere i giovani (soprattutto studenti delle scuole superiori e dell’università) e un pubblico più ampio non solito a frequentare temi ed eventi oggetto dell’attività. Verso queste fasce di target, il risultato atteso è la diffusione della cultura dei diritti e della cittadinanza europea aperta, responsabile, critica. Infine, il percorso dedicato ai giornalisti mira a fornire loro gli strumenti affinché possano raccontare con maggiore attenzione e conoscenza i temi legati ai diritti e doveri dei cittadini europei, in un momento storico in cui è molto importante fare e fruire buona e vera informazione.
Referente
Dario Mussini
e-mail: mussini@arcire.it