Cinemobile resistente
Il progetto cinemobile resistente propone un ciclo di proiezioni itineranti realizzato in partnership col Comune di Reggio Emilia, con Istoreco e con l’Istituto Cervi. Un “percorso di pace” sulle strade della provincia reggiana con l’obiettivo di attivare o riattivare attraverso il linguaggio del cinema un pensiero collettivo sui temi della pace e delle resistenze, di ieri e di oggi.
Il cinemobile resistente è un piccolo cinema autoalimentato innestato sulla struttura di un mezzo su ruote capace di raggiungere spazi dove convenzionalmente il cinema non arriva, come strade, piccole piazze, parchi e cortili. La proposta culturale consiste nel guidare questo mezzo di trasporto in un percorso che attraversa luoghi significativi dal punto di vista storico e simbolico e proiettare pellicole che trattano i temi delle nuove resistenze, costruendo un rapporto tra memoria e cultura della pace e dell’inclusione, andando a insistere su contesti inusuali con l’obiettivo di offrire occasioni d’incontro e di riflessione alle comunità più decentrate con minori possibilità di fruizione della cultura cinematografica. Il percorso del cinemobile resistente si arricchisce di senso tappa dopo tappa, andando ad attivare esperienze di “rigenerazione urbana a base culturale” in grado di modificare la percezione degli spazi e costruire nuove narrative territoriali, trasformando sempre più contesti in ambienti di cultura e condivisione, dove la cittadinanza è accompagnata in un percorso di formazione e acquisizione di consapevolezza sui valori della pace, dell’uguaglianza, dell’inclusione e dello scambio. La scelta di un veicolo inedito punta a suscitare un sentimento di sorpresa nel pubblico, che si ritrova coinvolto e raggiunto da una cultura democratica e decentrata.
I contenuti proposti sullo schermo del cinemobile resistente toccano tutti i temi delle nuove resistenze che stanno guidando le persone alla ricerca e alla costruzione attiva di un futuro di pace, dall’attivismo per l’ambiente alla parità di genere fino alla tutela delle comunità lgbtqia+, passando per le lotte all’abilismo, al razzismo e alle discriminazioni tutte. La stessa natura dell’attrezzatura (proiezione e audio), che si autoalimenta grazie a un sistema di pannelli solari, è un messaggio di resistenza e cura per un ambiente sempre più vessato dal comportamento umano.
Referente
Mirco Marmiroli