In-formazione: requisiti base per un percorso di pace e cittadinanza attiva e globale
Con il progetto è resa possibile la costruzione di una rete territoriale di pratiche, eventi e laboratori che trovano nei temi della pace, dell’interazione e del dialogo intergenerazionale strumenti di valorizzazione e leva di partecipazione attiva per bambini, adolescenti e persone a rischio di fragilità. Dalle pagine scritte, al gioco, dalla lettura alla pratica dell’ascolto, attraverso le azioni di questo progetto si mira a potenziare il valore educativo di prevenzione e di divulgazione della cultura della pace, del convivere e del rispetto delle differenze.
Le iniziative svolte per raggiungere tali obiettivi confluiscono in una serie di laboratori che prevede il coinvolgimento di alcune classi della scuola primaria dell’istituto comprensivo di Porretta Terme e dell’istituto comprensivo di Gaggio Montano e, con un altro format, la cittadinanza adulta del territorio.
I laboratori pongono attenzione su quattro aspetti:
- educare alla tolleranza, da intendersi non come passiva sopportazione, ma come accettazione attiva dell’altro
- educare al conflitto, nel senso che l’educazione alla pace non può essere intesa in termini moralistici o intendendo la pace come passività di fronte all’ingiustizia, ma come gestione del conflitto in modo costruttivo e creativo per una crescita collettiva culturale e sociale. Il conflitto diviene, quindi, il metodo con il quale si pone in discussione tutto ciò che conduce al conformismo, alla complicità, alla passività, aprendo un confronto critico e consapevole e proponendo alternative creative e umanizzanti
- educare alla resistenza, intesa come offerta di strumenti che consentano di poter opporre resistenza alla violenza, sviluppando un senso di consapevole autonomia ed indipendenza intesa come sviluppo del senso critico e spirito di collaborazione
- educare alla solidarietà attraverso un percorso educativo alla pace realmente efficace e che diviene presa di coscienza del fatto che le risorse e il benessere devono essere equamente distribuite
Referente
Diletta Rocca