Cooperazione territoriale europea

Macroregione adriatico-ionica – Genesi e prospettive future

Come si è giunti all'adozione della Strategia

Nel dicembre 2012, il Consiglio europeo ha dato mandato alla Commissione europea (DG REGIO e DG MARE) per avviare una consultazione degli stakeholder territoriali in merito ad una Strategia Europea per la regione Adriatico-Ionica, la cosiddetta EUSAIR, e predisporre un Piano d’Azione per il coordinamento della stessa. A seguito della consultazione, terminata nel gennaio del 2014, la Commissione ha lanciato la Strategia, la quale si articola in quattro settori prioritari, detti Pilastri (crescita blu, collegamento della regione, qualità ambientale, turismo sostenibile).

L’elaborazione della Strategia Europea per la regione Adriatico-Ionica (EUSAIR) ha interessato attivamente tutti i Paesi originariamente coinvolti (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Bosnia Herzegovina, Serbia, Montenegro ed Albania), ciascuno dei quali ha individuato un National Contact Point: in Italia questo ruolo è ricoperto dal Ministero Affari Esteri (MAE) in stretto coordinamento con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dello Sviluppo economico (DPS-MISE).

La Conferenza dei Presidenti e delle Provincie Autonome del 24 luglio 2013 ha previsto l’istituzione del Gruppo di lavoro EUSAIR-Italia coordinato dalla Regione Marche. Sono stati istituiti sei tavoli di lavoro, riferiti ai 4 pilastri più due tematiche trasversali, a cui hanno partecipato le regioni interessate - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia - e ogni tavolo è coordinato da una regione. La Regione Emilia-Romagna coordina il tavolo relativo all'ambiente.

La Regione Emilia-Romagna ha preso parte alla consultazione degli stakeholder, contribuendo alla definizione di un documento tecnico interregionale congiunto; alla presentazione alla DG REGIO di un proprio documento incentrato sulla comunità della conoscenza Adriatico-Ionica come principale asset per uno sviluppo armonico e sostenibile dell’intera area; all’inoltro degli esiti del Forum delle università Adriatico-Ioniche, tenutosi a Bologna il 5 e 6 dicembre 2013, quale contributo tematico congiunto; all’elaborazione del contributo dell'Intergruppo interregionale Adriatico-Ionico al Comitato delle Regioni, della CRPM e dell'Euroregione Adriatico-Ionica. La Regione ha partecipato alla Conferenza internazionale degli stakeholder della EUSAIR, tenutasi ad Atene il 6 e 7 febbraio 2014, dove è stato ribadito il valore aggiunto di questo percorso strategico per le città e le Regioni della macroarea.

Il 18 giugno 2014 la Commissione europea ha presentato la Comunicazione e il Piano d’Azione della strategia EUSAIR. La Strategia con il relativo Piano d’Azione, dopo i pareri da parte delle istituzioni e degli attori coinvolti, è stata approvata dai 28 Paesi della Ue nel corso del Consiglio europeo del 23-24 ottobre 2014.

La Conferenza inaugurale, organizzata dalla Presidenza italiana del Consiglio in cooperazione con la Commissione europea, si è tenuta a Bruxelles il 18 novembre. In tale occasione, è stato adottato un documento di governance che prevede l'istituzione del Governing Board, organismo di indirizzo per l'attuazione della Strategia.

Nel giugno del 2020, il Governing Board ha approvato per ciascuno dei quattro Pilastri di EUSAIR, delle tematiche prioritarie (15 in totale), i cosiddetti Flagship, identificati dai Thematic Steering Groups (TSGs). Su queste tematiche si propone di concentrare la costruzione di proposte progettuali innovative e sostenibili capaci di supportare il processo di embedding nel quadro della attuale programmazione 2021-2027. L’intento è quello di prevedere forme di integrazione tra la programmazione europea e quella mainstream.

In questo momento, è in corso il processo di revisione del Piano di Azione di EUSAIR che ha avuto inizio a gennaio del 2022 e ha visto il coinvolgimento di molti stakeholder, alternando fasi di consultazione pubblica e interna. Il processo costituisce una significativa opportunità poiché consente agli attori coinvolti nella Strategia di pronunciarsi sull’evoluzione dei Pilastri, nonché di indicare azioni/progetti promettenti nell’ambito di ciascuno di essi per rispondere alle sfide e alle opportunità condivise dai Paesi partecipanti.

Sulla base dei contributi consolidati da parte di tutti gli attori di EUSAIR, la Commissione europea redigerà il futuro Piano d'Azione entro il 2023.

Per approfondire

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ultima modifica 2023-03-06T11:31:02+02:00
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