Viaggio nella memoria dei diritti negati
L'biettivo del progetto é far riflettere i giovani (età 12-18 anni) coinvolti sulla labilità dei diritti e sull’importanza della loro difesa, a cominciare dal diritto alla spensieratezza, per arrivare a quello al gioco e al divertimento. La riflessione, quindi, vuole portare i ragazzi a capire come si difendano questi diritti, attraverso una cultura di pace e collaborazione, contro le guerre e le situazioni estreme, durante le quali vengono invece negati irrimediabilmente.
II progetto é impostato come una narrazione, dapprima fantastica e personificata (attraverso una storia inventata ad hoc da un narratore/scrittore/cantastorie) attraverso la quale si entra nei contenuti non sempre digeribili della guerra. Successivamente, attraverso la forma interattiva del webinar, che comprende interviste, testimonianze dirette, interazioni, sarà possibile per i ragazzi fare un vero e proprio viaggio della memoria della Guerra dei Balcani, con particolare attenzione alla perdita dei diritti, soprattutto per i giovani.
Al termine, la riflessione sulla tematica dei diritti proseguirà attraverso la produzione di 8 grandi pannelli da esporre in mostra presso il Museo della Bilancia (simbolo di giustizia), che verranno allestiti dai ragazzi stessi, e che avranno come tema proprio la guerra e i diritti negati. | pannelli potranno riprodurre le storie viste, o ritrarre, sotto forma di fumetto o graffito, le emozioni e le impressioni che il viaggio ha lasciato. Questo ultimo passaggio verra seguito da un writer o fumettista esperto, che condurrà la fase di discussione, progettazione ed esecuzione dei pannelli. I pannelli in mostra verranno spiegati dai ragazzi stessi in una serata di presentazione e accompagnati da targhe che ne espliciteranno il contenuto simbolico.
Da questo lavoro i ragazzi potranno trarre una consapevolezza maggiore circa l’importanza dei diritti, dell’estrema necessita di difendere la pace, la tolleranza e l’intercultura, come mezzi di conservazione e tutela dei diritti, soprattutto dei più giovani. Maggiore consapevolezza dovrà essere raggiunta anche rispetto alle emozioni evocate dalla guerra e dalla violenza, non viste come lontane o impossibili, ma come qualcosa da cui guardarsi sempre.
Referente
Giulia Domati
giulia.domati@comune.campogalliano.mo.it