Pita e Pasta di Pace 2019: #strongertogether
Soggetto attuatore
Iscos Emilia Romagna Onlus
Descrizione del progetto
Il progetto sostiene iniziative di promozione dei diritti umani, costruzione della pace, dialogo interculturale e interreligioso, di non-violenza nella società civile, nei servizi sociali e nel privato sociale di Reggio Emilia, a partire dalla conoscenza di reali contesti di guerra e dalla testimonianza di “sopravvissuti”, soprattutto donne, alla guerra e al genocidio. Attraverso i racconti e le testimonianze provenienti dai Balcani si racconta quello che è stato il conflitto armato più vicino e più recente nel contesto europeo.
Promozione della pace: promuovere la pace significa aiutare le vittime di violenza e traumi a rielaborare le esperienze negative al fine di reinserirli in società ed eliminare ogni forma di negazionismo e di esclusione sociale.
Azioni
1.1. Pita e Pasta di Pace 2019 a Reggio Emilia in ricordo di Joy: attività di sensibilizzazione di sette giorni per sette donne bosniache e una serba presso il laboratorio Mani in Pasta/Coop Madre Teresa per condividere esperienze di inclusione sociale attraverso la gastronomia tipica delle aree coinvolte (BiH e Reggio Emilia).
1.2. Tre workshop su intercultura, conflitti e diritti umani tra maggio e giugno, coinvolgendo cinquanta giovani. Insieme a esperti delle associazioni e degli enti promotori del progetto, sono organizzati percorsi di approfondimento sull'origine del conflitto nei Balcani, l'escalation della violenza, le campagne di incitazione all'odio ('etnico', 'religioso', 'dell'altro').
1.3. Marcia per la Pace. Partecipazione di quindici giovani di Reggio Emilia alla Marcia per la Pace commemorativa del genocidio di Srebrenica dell'11 luglio 1995. L’azione intende promuovere la pace sensibilizzando la cittadinanza (in particolare le giovani generazioni) sui temi della guerra, della memoria storica, della consapevolezza della distruzione causata dalla guerra, non solo territoriale, ma anche e soprattutto psicologica.
2.1. Rappresentazione teatrale Sandrone Soldato, spettacolo teatrale allestito nella sua forma originale da due soci burattinai dell’Associazione MirniMost, basato su un testo del Centro Studi sulla Prima Guerra Mondiale scritto nel 1917 dal capitano dell’esercito regio Angelo Ruozi Incerti, nativo di Bibbiano in provincia di Reggio Emilia e fatto prigioniero a Caporetto per essere poi deportato nel campo di prigionia a Cellelager, in Germania. Questa storia, portata per la prima volta sulle scene, è destinata in particolare ai più piccoli e alle loro famiglie, e rappresenta l’occasione per riflettere sulla guerra e sulla resistenza non violenta.
2.2. Giornata di commemorazione per il Worldwide White Armband Day: attività di sensibilizzazione a Reggio Emilia in memoria delle vittime del decreto del 31 maggio 1992, della città di Prijedor (nel nord-ovest della Bosnia Erzegovina), che obbligava tutti i non-serbi a indossare una fascia bianca al braccio e ad appendere un lenzuolo bianco alla loro finestra per essere riconoscibili.
2.3. promozione del documentario “Bosnia, la pace fredda”: serata di presentazione del documentario in un cinema del Comune di Reggio Emilia alla presenza degli autori e di alcuni testimoni, tra cui le donne che nel video raccontano il loro passato durante la guerra e il loro presente a più di vent’anni dalla fine della stessa. Alcune di queste testimoni, tra cui Kanita Fočak, Bakira Hašečić o Staša Zajović, saranno invitate direttamente dalle aree del conflitto. Alla presentazione parteciperà anche Amnesty International Italia.
3.1. Due workshop con attiviste della società civile bosniaca, impegnate nell’eliminazione di ogni forma di discriminazione.
Referente del progetto
Giorgio Graziani
iscos.emiliaromagna@cisl.it
Altri partner
Associazione ONLUS MirniMost-Un Ponte per la pace
Cooperativa Sociale Madre Teresa
Comune di Reggio Emilia
Casa editrice Infinito Edizioni
Cisl Emilia Centrale
Fondazione Mondoinsieme
Movimento Nonviolento Reggio Emilia