Migrazioni, il sistema della cooperazione internazionale e l’accoglienza
Il 25 gennaio si è tenuto a Bologna il convegno "Co-sviluppo: migrazioni e cooperazione internazionale. Strategie e buone pratiche nella Regione Emilia-Romagna", al quale hanno partecipato rappresentanti del governo regionale, università, ONG, associazioni e altri soggetti attivi sul territorio regionale nel settore della cooperazione internazionale.
L’evento è inserito nell’ambito del progetto europeo Shaping fair cities, come momento di consultazione con i soggetti del territorio regionale per offrire alle autorità locali le occasioni e gli strumenti utili ad affrontare e integrare nelle politiche locali gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu (SDGs), con un focus specifico sulle migrazioni.
I relatori hanno analizzato il fenomeno delle migrazioni nella sua complessità, sotto diversi aspetti: i flussi migratori internazionali che hanno interessato l’Italia e l’Europa dal secondo dopoguerra e le variabili ad essi collegate, la percezione del fenomeno da parte dei cittadini italiani e europei e come esso è stato affrontato dalla stampa italiana negli ultimi anni, i flussi migratori che hanno interessato i Balcani negli ultimi decenni, il lavoro portato avanti in modo congiunto da Regione, enti locali, ONG e dalla società civile nel campo della cooperazione internazionale, con alcuni esempi. In particolare, durante la tavola rotonda sono stati affrontate e approfondite alcune buone pratiche legate alla cooperazione internazionale.
La Regione Emilia-Romagna ha presentato due progetti che sono stati avviati nel corso del 2018 e che costituiscono esempi di collaborazione fra differenti livelli di amministrazioni di diversi paesi e la società civile, per lo scambio di buone prassi e il raggiungimento di obiettivi comuni.
Il primo riguarda il progetto Shaping fair cities, che prevede la collaborazione di 17 partner da 10 paesi (8 membri dell’Ue e 2 non membri Ue) nella stesura entro il 2020 di un piano di azione per le 14 autorità locali coinvolte – quindi per oltre 3,5 milioni di cittadini - sugli obiettivi relativi a parità di genere, città inclusive e cambiamento climatico, con un'attenzione specifica al tema delle migrazioni.
È stato avviato inoltre un progetto strategico in Brasile, nato dalla collaborazione fra la Regione e il paese sudamericano con il Laboratorio Italo-brasiliano di formazione, ricerca e pratiche in salute collettiva e dall’esperienza del programma di cooperazione internazionale Brasil Proximo. Il progetto vede la partecipazione di un’articolata rete di partner e si basa sul trasferimento del modello di gestione delle cure intermedie, caratterizzato dall’integrazione di servizi tra ospedali e territori e tra settori sociale e sanitario, con il sostegno di risorse pubbliche e familiari.
Per approfondire
- Il programma (426.15 KB)del convegno
- Le presentazioni dei relatori
- La galleria fotografica dell'evento
- Il video dell'evento
- Le interviste: Asher Colombo, Marco Valbruzzi, Stefano Bianchini
- Le pubblicazioni dell'Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio
- I video "Il futuro è già qui. I nuovi emiliano-romagnoli":
- La notizia di presentazione dell'evento