TTFF fra diritti umani, cambiamento climatico, parità di genere, migrazioni e conflitti «dimenticati»
Al via la 16^ edizione del Terra di Tutti Film Festival, dal 6 all’11 ottobre a Bologna (e online su MYmovies), la rassegna di cinema sociale, incontri ed eventi promossa dalle ONG WeWorld e Cospe. Un ricco programma di proiezioni - 5 prime visioni nazionali e 8 prime visioni bolognesi, oltre a 8 cortometraggi fuori concorso prodotti dalle WeWorld e Cospe - ed eventi fuori sala con registi, attivisti, giornalisti, scrittori e ospiti da tutto il mondo.
Il festival sarà inaugurato con un Opening speciale mercoledì 5 ottobre con la proiezione al Cinema Lumière di The Matchmaker di Benedetta Argentieri (Italia, 2022, 90’): un'intervista esclusiva a Tooba Gondal, una delle più famose jihadiste britanniche.
Giovedì 6 ottobre al mattino è in programma il seminario di formazione realizzato in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna "Crisi mediatiche e crisi dimenticate" (ore 9.30-13.30, DAS), alle 16.00 ci sarà la proiezione di tre cortometraggi e dalle 17.00 appuntamento presso gli spazi del DAS (via del Porto, 11/2) con il progetto sostenuto dalla Regione "Be a Change Maker". Quali canali e processi democratici sono necessari per far sì che le nuove generazioni partecipino al dialogo istituzionale sui temi della giustizia climatica e sociale? Di quali competenze e strumenti hanno bisogno attivisti e politici per creare spazi di collaborazione condivisa verso un reale cambiamento? L'obiettivo del progetto è promuovere il protagonismo giovanile nelle azioni inerenti al contrasto del cambiamento climatico e alle sue interconnessioni con le migrazioni, le filiere industriali globali, il consumo e la governance delle risorse naturali. Dunque al festival andrà in scena l'evento conclusivo una riflessione collettiva che vedrà un confronto, moderato da Alberto Pedrielli de Lo Spiegone, tra i partecipanti del percorso formativo Be a Change Maker - giovani della fascia d’età 18-35 anni - insieme ad Anna Lisa Boni - Assessora Comune di Bologna, Alessandro Berti - Extinction Rebellion Italia, Francesca Cucchiara - Consigliera Comune di Milano, per identificare soluzioni partecipate verso una giusta transizione ambientale. Ospite d'eccezione Alberto Cazzola de Lo stato sociale.
La seconda giornata del Festival, venerdì 7 ottobre, inizia alle 11 con l’incontro "Caporalate. Storie di quotidiano sfruttamento delle donne in agricoltura", un approfondimento del fenomeno del caporalato al femminile in Italia e Tunisia finanziato dall’iniziativa Gemma - Gender empowerment, misure di protezione e messa in rete delle lavoratrici agricole in Tunisia di Cospe Onlus con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Prosegue con Cinema di un certo genere alle 15, un confronto con alcuni ospiti sullo scenario italiano e internazionale su produzione e distribuzione del documentario sociale, con una visione di genere.
Sabato 8 ottobre è dedicato prevalentemente alla Palestina. Si apre con "Antirazzismo, ieri oggi e domani. Generazioni a confronto" (ore 11, DAS), un incontro e dibattito storico e generazionale sulla lotta al razzismo in Italia. Alle 15.00 il talk "La produzione culturale in contesti di emergenza: voci dalla Palestina", dedicato alle difficoltà che chi lavora in campo culturale incontra quotidianamente, specialmente i giovani e le donne. Alle 17.00 presso il Centro Zonarelli, l’incontro Madre Terra Senegal, una performance teatrale, talk e degustazione narrata in musica, in collaborazione con IT.A.CÀ - Migranti e Viaggiatori, Festival di Turismo responsabile e Festival disobbedienze.
Sempre alle 17.00 presso il Centro Costa si terrà invece "Acqua e agricoltura nei territori palestinesi occupati. Confronto e dibattito sull’accesso all’acqua in agricoltura in Palestina" con la presenza di agricoltori palestinesi, ricercatori in tema di diritti umani ed esperti nell’utilizzo di acque reflue depurate. L'evento restituisce l'esperienza del progetto ARD – Acque reflue depurate co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per WeWorld. A seguire un video racconto, aperitivo palestinese e accompagnamento musicale del gruppo Hudud. L'evento è organizzato da Emporio Camilla.
Giovedì 6 e venerdì 7 ottobre poi al mattino i ragazzi del liceo Sabin di Bologna saranno protagonisti dell'urban game "Play4!", una caccia al tesoro per contrastare sessismo, hate speech e discriminazioni, sviluppato nell'ambito del progetto "PlayForYourRights! Innovative media education strategies against sexism and discrimination", cofinanziato dal programma Erasmus dell’Unione europea e dalla Regione Emilia Romagna.
Sostengono il Festival tante realtà come Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, AFIC (Associazione Festival Italiani del Cinema), Coop Alleanza 3.0, Emil Banca, e tante realtà sociali del territorio.
Per approfondire
- Dal 6 all’11 ottobre 10 dei film in concorso saranno visibili gratuitamente sulla piattaforma MYmovies a questo link: www.mymovies.it/ondemand/terra-di-tutti/
- Programma completo su www.terradituttifilmfestival.org