I progetti a finanziamento nazionale e internazionale
La Regione Emilia-Romagna ha consolidato e rafforzato le relazioni con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) e l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) partecipando ai tavoli di coordinamento e ai gruppi di lavoro del Coordinamento nazionale Cooperazione allo sviluppo per migliorare il raccordo con le politiche nazionali e poter accedere a bandi nazionali.
A livello nazionale, l'Agenzia italiana per la cooperazioneallo sviluppo (AICS) pubblica un bando che finanzia progetti di cooperazione dedicato a organizzazioni della società civile, un bando dedicato agli enti locali, un bando dedicato alle imprese.
Anche il Ministero dell'Interno pubblica - attraverso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione - bandi per progetti di cooperazione che, sulla base di un'analisi delle cause profonde delle migrazioni, promuovano lo sviluppo socio-economico e la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani.
La Regione inoltre, al fine di realizzare interventi di maggiore portata e impatto sui territori beneficiari e di costituire partnership transnazionali in tematiche prioritarie, fa ricorso a finanziamenti comunitari realizzando progetti internazionali che valorizzino esperienze e buone pratiche portate avanti dai soggetti attivi sul territorio regionale.
A livello europeo, molte opportunità offerte dai programmi dell'Unione europea sono rese disponibili sul portale EuropaFacile
Ecco i progetti in corso:
- R-Educ finanziato da AICS e promosso da Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Regione Piemonte, Regione Marche, Regione Liguria, Regione Sardegna, Regione Calabria, Università di Bologna, WeWorld-GVC, Concord Italia Onlus
- Rural Albania finanziato da AICS e promosso da Volontari nel Mondo RTM in partenariato con Cia-Agricoltori Italiani e Regione Emilia-Romagna, Direzione Agricoltura
- Servizi multifunzionali di Scutari finanziato con fondi Iadsa e promosso dalla Municipalità di Scutari con Regione Emilia-Romagna e la ONG Terre des hommes Albania