Tavola rotonda sui diritti umani ed elaborazione dei dati
Si è tenuta a Bologna il 18 aprile una tavola rotonda di esperti focalizzata sui diritti umani e il ruolo di governi locali e regionali e sistemi statistici nazionali nella pianificazione e raccolta dei relativi dati. Si tratta di un'iniziativa dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (OHCHR) organizzata dal dipartimento di Scienze giuridiche dell'università di Bologna e dalla Piattaforma sui diritti umani di Ginevra (GHRP), con il supporto del ministero italiano per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale. L’evento bolognese si è svolto presso la Sala delle armi del dipartimento di Scienze giuridiche in via Zamboni.
La Regione Emilia-Romagna ha partecipato portando la sua esperienza di amministrazione territoriale nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell'Onu e in tema di diritti umani.
Nell'ottobre 2022, il Comitato per i diritti umani delle Nazioni unite ha adottato la risoluzione 51/33 del Consiglio per i diritti umani - Promoting international cooperation to support national mechanisms for implementation, reporting and follow-up - incaricando l'OHCHR di organizzare seminari nel 2023 e 2024 a Ginevra. Questi seminari mirano a favorire la condivisione di esperienze tra gli stati per rafforzare i meccanismi nazionali di attuazione, rendicontazione e follow-up (NMIRF). La tavola rotonda degli esperti di Bologna è concepita come un'estensione di questa iniziativa, con l'intento di approfondire la capacità di gestione delle informazioni dei NMIRF, sottolineandone al tempo stesso il ruolo determinante nella raccolta e analisi dei dati.
L'evento di Bologna ha particolare rilievo nel contesto attuale dei diritti umani: in un’era in cui le decisioni basate sui dati sono fondamentali, occorre occuparsi anche della pianificazione e raccolta dei dati su questo tema. Non solo è importante lo strumento di analisi, ma anche gestire la complessità del modo in cui questi dati vengono ottenuti e analizzati. Al centro della discussione c'è la collaborazione dei soggetti che si occupano a livello nazionale di attuazione, rendicontazione e follow-up, con i governi locali e regionali e i sistemi statistici nazionali. Questi organismi richiedono dati accurati, tempestivi e completi, ma anche in linea con gli standard e le metodologie nazionali. Il coinvolgimento dei governi locali e regionali garantisce inoltre che i dati siano rappresentativi, cogliendo le sfumature e le specificità delle varie regioni all'interno di un paese.
Nel programma della giornata, il primo panel è stato dedicato alla pianificazione e raccolta dei dati come strumento per un processo decisionale informato. Il secondo, ha avuto ad oggetto la pianificazione e raccolta dati come strumento per rafforzare la trasparenza e l’accountability, e per incrementare il coinvolgimento pubblico. Infine, il terzo panel ha preso in considerazione la coordinazione e la collaborazione istituzionale nella pianificazione e raccolta dati.
Lo scopo dell'incontro è stato far emergere best-practice e sfide in materia di data planning e data collection, con particolare riguardo all’interazione tra meccanismi nazionali di attuazione, rendicontazione e follow-up, uffici nazionali di statistica e governi locali e regionali, attraverso uno scambio libero e moderato tra i partecipanti.