Cooperazione internazionale

Emilia-Romagna e Camerun, una storia di collaborazione

Visita di una delegazione del Paese africano che dal 2018 è prioritario per le attività di cooperazione della Regione

Nel mese di maggio una delegazione camerunese è stata accolta per la prima in Regione, a sugello dell’amicizia e della collaborazione fra la nostra amministrazione e il Paese africano.

Erano presenti George Elanga Obam, Ministro della decentralizzazione e dello sviluppo locale, Tsimi Evouna Gilbert, Presidente associazione regioni del Camerun (ARC), Mohamadou Dewa, Presidente del Consiglio regionale di Adamoua, Tamba Augustin, Presidente nazionale dei comuni e delle unioni di comuni del Camerun (CVUC), Appala Moifo Cyrille, Primo Consigliere tecnico del Ministero della decentralizzazione, Ondoua Serge Hervé, direttore della cooperazione decentralizzata e dei partenariati del Ministero della decentralizzazione, Minkanda Alain –Patrice, segretario generale del consiglio regionale del centro, Ayike Margaret, Primo Consigliere Affari esteri, dell’Ambasciata del Camerun in Italia. Per le associazioni emiliano-romagnole, Incontro tra i popoli, Fondazione Avsi, associazioni Il terzo mondo e Unisp.

Dal 2018, anno in cui il Camerun è stato inserito fra i Paesi prioritari del Piano triennale per la cooperazione internazionale e promozione di una cultura della pace, sono infatti 12 i progetti realizzati da enti locali e associazioni del territorio emiliano-romagnolo in questo Paese grazie al cofinanziamento regionale. I progetti si sono concentrati in particolare su alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: sicurezza alimentare (OSS n.2), salute (OSS n.3), educazione e formazione (OSS n.4), lavoro (OSS n.8), parità di genere (OSS n.5). Fra le aree prioritarie della Regione, sono diversi i Paesi africani presenti, in coordinamento con le attività del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale; le attività e le priorità dei singoli Paesi sono poi condivise e definite nell’ambito di specifici Tavoli Paese, nei quali si riuniscono enti locali, associazioni e ONG e anche organismi internazionali, al fine di identificare quali progetti sostenere nelle diverse aree e su quali obiettivi di sviluppo sostenibile lavorare.

Nell’ambito dell’incontro le diverse associazioni presenti hanno esposto le caratteristiche principali dei progetti realizzati negli ultimi anni in Camerun e le attività ancora in corso.

camerun_22_2.jpgFra i progetti in corso, “ER3 - soggettività e rafforzamento della resilienza dei sistemi socioeconomici ed agro-alimentari delle popolazioni rifugiate, sfollate, ritornate e delle comunità ospitanti nell’estremo nord Camerun”, realizzato da Incontro fra i popoli, che mira a migliorare il livello di sicurezza alimentare e di nutrizione delle popolazioni più vulnerabili in almeno 20 insediamenti di 4 Municipalità, attraverso forme di assistenza alimentare e promozione di modelli e strategie di produzione agropastorale radicati nella cultura locale ma allo stesso tempo performanti, innovativi, sostenibili e riproducibili.

Poi c'è il progetto "Sviluppo rurale - sviluppo locale, formazione, salute e sostenibilità nel Camerun rurale: donne come pilastro nei processi di crescita” di Unisp, che ha come scopo il rafforzamento del sistema sanitario e l'empowerment delle donne grazie alla promozione di attività di produzione del reddito per le fasce sociali più vulnerabili delle comunità Rurali di Fokoue e i villaggi satelliti; l'obiettivo è perseguito attraverso lo stimolo della produzione locale, compatibile con il mantenimento dell’integrità, dell’equilibrio degli ecosistemi e degli habitat locali.

Infine, il progetto "CAM.BI.A.R.E - Camerun - bisogni, accessibilità, risorse, emancipazione” de Il Terzo mondo, si concentra sulla pollicoltura, nella zona ovest del Camerun, nel villaggio Bandjoun, nei quartieri di Tsela, Famnwe, Thessè. Coinvolge fra 150 e 200 giovani e donne del villaggio Bandjoun, con la prospettiva di combattere l'esodo rurale all'interno del Camerun e cercare di arginare l'immigrazione dei giovani e delle donne verso l'Europa e i paesi terzi.

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ultima modifica 2022-05-27T12:46:06+02:00
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