Ucraina, ulteriori risorse per l'emergenza
Per fronteggiare la perdurante situazione di conflitto in Ucraina, la Regione ha stanziato altri 600.000 euro per rispondere in maniera urgente ed efficace all’emergenza umanitaria dei profughi e sfollati interni ucraini in fuga dalla guerra, per intervenire sui bisogni di sostegno umanitario, sanitario e psicologico di donne, anziani, disabili e bambini in transito nelle principali città ucraine con destinazione nell'ambito dell'Unione europea, attraverso tutti i Paesi confinanti con l’Ucraina, ad eccezione di Russia e Bielorussia.
La guerra infatti, oltre ai danni materiali, uccisioni e torture della popolazione civile indifesa, ha già causato oltre 4 milioni di profughi ucraini e oltre 7 milioni di sfollati interni, secondo le stime comunicate dall’UNHCR, e tra questi si contano centinaia di migliaia di bambini, molti dei quali separati dai genitori. Il flusso di profughi e sfollati è cresciuto nel tempo ed è accelerato negli ultimi giorni con l’intensificarsi dell’offensiva russa che colpisce sempre più spesso anche obiettivi civili. Centinaia di migliaia di persone hanno trovato riparo in Polonia, Moldavia, Romania, Ungheria, Slovacchia.
Pertanto da mercoledì 27 aprile fino a lunedì 9 maggio 2022, ONG, onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali possono presentare un progetto sugli ambiti di intervento prioritario:
- supporto ai centri di accoglienza locali attraverso la fornitura di prodotti alimentari e non alimentari di prima emergenza ed essenziali per il sostegno alla popolazione in fuga;
- prestazione di servizi medici di emergenza, fornitura di medicinali, materiale e attrezzature sanitarie;
- attività e servizi di sostegno psicosociale e orientamento legale per le persone vulnerabili, rifugiati e sfollati interni, a partire dalle donne e dai bambini;
- sostegno alle famiglie vulnerabili attuato in ogni forma, anche attraverso la messa a disposizione di strutture ricettive o alloggi per gli sfollati che intendono restare all’interno dei confini ucraini (servizi di accoglienza; mensa, alloggio, strutture e abitazioni private);
- supporto logistico ai trasporti, in condizioni di sicurezza, delle persone da Ucraina ai paesi dell’Unione europea o confinanti con il Paese, ad eccezione di Russia e Bielorussia;
- evacuazione umanitaria delle persone intrappolate nelle aree più colpite dalla guerra;
- sostegno ai trasporti di beni e aiuti umanitari dai paesi confinanti con l’Ucraina, per sopperire alla scarsa disponibilità interna;
- attività di supporto scolastico a favore dei bambini accolti, da realizzare sia in presenza che in remoto, nonché attività ludico ricreative volte a mitigare gli effetti drammatici della guerra e della fuga.
Sarà finanziato fino al 100% del costo di progetto, che deve essere compreso fra 20.000 e 100.000 euro. La durata massima dei progetti deve essere di sei mesi.