Cooperazione internazionale, conclusa la fase di consultazione
Si sono conclusi i tavoli di confronto con associazioni ed enti locali, realizzati in modalità online nelle settimane scorse e caratterizzati da un'ampia adesione, con oltre 120 soggetti coinvolti. Grazie alla preziosa partecipazione dei partner in loco, cioé residenti nei Paesi di destinazione degli interventi annualmente sostenuti dalla Regione, è stato possibile raccogliere testimonianze reali e aggiornate sulla situazione legata all'emergenza del Covid e alle sue conseguenza in tutti e 14 paesi prioritari per la Regione: Kenya, Camerun, Burundi, Costa D’Avorio, Burkina Faso, Palestina, Mozambico, Saharawi, Marocco, Tunisia, Ucraina, Bielorussia, Etiopia e Senegal.
Ai tavoli su Palestina e Senegal ha partecipato anche la vicepresidente della Regione Elly Schlein, che ha evidenziato come le attività di cooperazione internazionale siano fondamentali in tempo di emergenza e come la tutela dei diritti delle persone debba essere sempre in primo piano.
In tutti i Paesi è stato confermato il ruolo fondamentale degli attori in loco, grazie ai quali è possibile portare avanti i progetti in corso in "remote management".
L’emergenza sanitaria è globale e come tale l’obiettivo di sviluppo 3 (OSS dell'Agenda 2030 dell'Onu) legato alla salute sarà trasversale a tutti i Paesi nella programmazione degli interventi futuri. Un'altra grande emergenza riguarda l’educazione: con le scuile chiuse, i bambini solo in pochi casi hanno potuto usufruire delle lezioni online o in televisione. Risulta fondamentale potenziare la formazione degli insegnanti e fornire attrezzature idonee.
La crisi sanitaria ha enfatizzato la fragilità dell'economia di questi Paesi, riducendo i posti di lavoro e aumentando le diseguaglianze sociali. Occorre dunque favorire piccole opportunità di reddito familiare, che permettano alle famiglie di nutrirsi e rimanere in salute.
La salute è collegata anche all’ambiente, basti pensare al tema dell’acqua, dei rifiuti, delle acque reflue che attraverso un percorso circolare favoriscono un benessere generale.
Non ultima è emersa una forte attenzione alle tematiche di genere e all’empowerment femminile, che devono rimanere prioritari, soprattutto alla luce dell'aumento dei casi di violenza sulle donne.