Emergenza e solidarietà: il caso di Reggio Emilia
In questo tragico momento, il Comune di Reggio Emilia porta l'attenzione sulle tante storie di solidarietà che hanno visto come protagonisti associazioni o gruppi del territorio, espressione di un senso di comunità che, unendo istituzioni e società civile, porta a raggiungere rilevanti traguardi. Tra le realtà attive ci sono anche molte associazioni straniere che si sono prodigate sia in servizi di informazione, che di volontariato che in raccolte di fondi o beni.
A fianco degli enti, delle associazioni e delle imprese da sempre attive sul territorio, c'è infatti anche il mondo dell’intercultura - associazioni delle comunità presenti sul territorio, gruppi di cittadini con una storia di migrazione alle spalle e luoghi di culto - sta offrendo un vero e proprio esempio di coesione sociale e di senso di appartenenza. Questo impegno è ancora più rilevante se si pensa che va ad aggiungersi al sostegno delle comunità di origine, le cui economie sono rese ancora più fragili dalle recenti chiusure dei confini.
Dai primissimi giorni dell'emergenza sanitaria del coronavirus, Reggio Emilia, tramite la Fondazione Mondinsieme e le associazioni straniere aderenti, ha lavorato per prima in Italia per produrre materiali informativi ed educativi multilingue, al fine di fornire ai cittadini di differenti origini indicazioni di comportamento. Le trenta associazioni di Mondinsieme hanno collaborato nella traduzione dei testi e promosso la diffusione del materiale informativo sulle nuove regole per la salvaguardia della salute all’interno delle comunità, in sinergia con amministrazione locale e Ausl.
Sono state poi particolarmente attive le associazioni cinesi, con raccolta di fondi e distribuzione di materiali sanitari, i centri islamici con donazioni e distribuzioni di presidi sanitari anche al di fuori del contesto provinciale e la distribuzione della spesa agli anziani, le associazioni dei senegalesi con raccolta fondi, l'associazione dei nigeriani, l'associazione del mali Badegna e l'associazione dei ghanesi. In alcuni casi le azioni di solidarietà sono promosse da gruppi di cittadini di origine straniera, come nel caso della comunità filippina che ha avviato una raccolta fondi.
Inoltre, l'associazione albanese Shqiponja ha promosso tra i soci la partecipazione ad azioni di volontariato a supporto dell'emergenza, l'associazione Tamil ha promosso un portale online in lingua tamil per informare le famiglie delle norme e dei provvedimenti delle autorità e molti rappresentanti delle comunità hanno inoltre registrato video in lingua madre per riuscire così a fornire informazioni più dettagliate sui comportamenti in ambito sanitario e sociale. Infine, la comunità cristiana nigeriana ha donato prodotti alimentari alla Croce rossa per provvedere ai più bisognosi.
Per approfondire