Around the World: percorsi di inclusione interculturale
Si riparte con nuove iniziative ideate all'interno del progetto "Around the Wor(L)d: percorsi di inclusione interculturale" finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito del bando 2022 per la promozione della pace e della cittadinanza globale.
Il primo evento si tiene mercoledì 19 ottobre in zona San Ruffillo, presso la struttura sita in via Toscana 130 a Bologna: dalle ore 17 inizierà un pomeriggio di presentazione delle attività sociali di Antoniano e di Caritas sul territorio attraverso la voce di alcuni esperti e la presentazione del libro "L'Eco dei Portici" di Alessandro Albergamo. Segue un momento di condivisione di musiche dal Mediterraneo attraverso il gruppo interculturale Watar Min FusaiFusa e di dialogo interreligioso alla presenza di Fra Giampaolo Cavalli, Don Roberto Castaldi (Parroco della Chiesa di San Ruffillo) e Yassine Lafram (presidente dell'Unione delle comunità Islamiche d'Italia). Una preziosa occasione per promuovere la conoscenza delle diverse nazionalità e culture che abitano il quartiere.
Il secondo incontro si svolge il 22 ottobre presso la biblioteca "Antonio Gramsci" di Baricella, in Via Europa 3 a Baricella: dalle ore 16.00 prenderà il via un doppio evento, per adulti e per bambini. Da un lato, in uno spazio adulti, verranno presentate le attività di Caritas, del Comune di Baricella e di Antoniano sul territorio a favore delle persone in situazioni di fragilità in una discussione che avrà come punto di partenza la presentazione del libro “L’Eco dei Portici” di Alessandro Albergamo. Dall’altro lato, in uno spazio bimbi, avrà luogo un momento di lettura animata di fiabe per bambini a partire dai 6 anni in arabo, wolof e italiano, con sottofondi musicali dal Mediterraneo e dall’Africa. Seguirà una piccola merenda offerta dalle cucine di Antoniano.
Le iniziative proposte sono volte a promuovere la convivenza multiculturale, il dialogo interreligioso e la relazione con le comunità, i quartieri e le famiglie residenti vicino alle strutture dove lavora Antoniano, perché queste strutture non siano isole ma luoghi reali di incontro e di comunità.