Unioni di Comuni: oltre 5 milioni per la trasformazione digitale e green dei territori
Sono stati tutti approvati dalla Regione i progetti presentati dalle 10 Unioni di Comuni più avanzate nell’ambito del quarto bando previsto dalla legge regionale 5/2018 - ‘Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali’ - per realizzare interventi di valenza strategica a favore delle loro comunità e dei loro territori.
Gli interventi approvati attengono al settore digital per un investimento di 2,7 milioni di euro, mentre i rimanenti 2,3 milioni riguardano investimenti per edifici pubblici, piste ciclabili e opere stradali, per un totale di 5 milioni di euro, che hanno innescato investimenti per 8 milioni di euro per la compartecipazione delle Unioni di Comuni per 3 milioni complessivi. I progetti si svilupperanno in due annualità, da qui al 2023.
Ad integrazione del Programma di riordino territoriale 2021 (PRT), la Giunta regionale ha inoltre assegnato alle Unioni di Comuni altri 95mila euro per la gestione associata dei servizi informatici e digitali. Il Programma di riordino territoriale 2021-2023 ha stanziato complessivamente un totale di 18,5 milioni di euro sul triennio.
Con l’atto di Giunta, viene prevista l’erogazione entro fine anno di queste risorse alle 12 Unioni avviate e in sviluppo. Quelle Unioni, cioè, che stanno lavorando per rafforzare i servizi integrati e che hanno presentato un piano di sviluppo più articolato, proprio per la funzione strategica dei servizi legati all’ICT e all’Agenda digitale.
Nel PRT, infatti, viene particolarmente valorizzato il potenziamento delle tecnologie digitali, in modo tale che le risorse che vengono rese disponibili in campo europeo trovino amministrazioni pubbliche pronte, in grado di stare al passo coi tempi e quindi capaci di sfruttare al meglio le occasioni offerte dal PNRR.
Si è concluso infine il bando per i contributi per analisi, studi di fattibilità e individuazione di esperti facilitatori, dedicato ai Comuni non associati che intendono avviare o partecipare a un’esperienza associativa e alle Unioni che si vogliono riorganizzare. In particolare, il bando era mirato a fornire supporto ai due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, da poco distaccati dalla Regione Marche, per integrarsi nel tessuto istituzionale emiliano-romagnolo.
Hanno risposto 3 Comuni e 8 Unioni: per poter accogliere tutte le domande, le risorse a disposizione sono state integrate e così saranno finanziate tutte le richieste. La Regione investe pertanto 430 mila euro circa nel corso del 2021 e 2022 per il conferimento di incarichi esterni a esperti facilitatori o a esperti per la realizzazione di studi di fattibilità, in coerenza con le finalità previste dal bando.