Il bilancio Ue per l’occupazione, la crescita e la sostenibilità
Il punto di vista del territorio regionale sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dell’Unione europea è emerso dal dialogo del 29 novembre scorso tra i rappresentanti istituzionali dell’Unione europea, del Governo italiano, della Regione Emilia-Romagna, delle istituzioni locali, delle categorie economiche e sociali, del mondo dell’educazione e della ricerca regionale, mentre si avvia alla fase finale il negoziato per la ripartizione delle risorse nel prossimo periodo di programmazione.
L’evento di Bologna, dal titolo “Un nuovo bilancio Ue all’altezza delle sfide per l’occupazione, la crescita e la sostenibilità”, è stato il primo in Italia di un ciclo di incontri organizzato dall'ufficio del Parlamento europeo in Italia in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Dal futuro bilancio Ue dipendono gli strumenti e le politiche di sostegno a settori di vitale importanza per le comunità e il territorio: investimenti, innovazione, coesione sociale e territoriale, formazione, opportunità per i giovani e per l’infanzia, accesso al credito per le piccole e medie imprese, infrastrutture, industria, agricoltura, cultura, turismo, transizione energetica, tutela dell’ambiente e lotta ai cambiamenti climatici.
In una fase in cui vi è l’urgenza di rilanciare la crescita e gli investimenti e di accelerare la transizione verso un’economia più sostenibile, il Parlamento europeo ha proposto un Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 di 1.324.089 milioni, il 16,7% in più di quanto proposto dalla Commissione a maggio 2018. Questa, in estrema sintesi, la posizione presentata dal Parlamento europeo.
All’incontro, dopo i saluti dell’assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Davide Conte, del direttore della rappresentanza della Commissione europea a Milano, Massimo Gaudina, e del direttore dell’ufficio Parlamento europeo in Italia, Carlo Corazza, sono intervenuti il direttore generale aggiunto della DG Bilancio della Commissione europea, Silvano Presa, e l’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi.
Un video messaggio è stato inviato dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, a cui hanno fatto seguito gli interventi di Francesco Ubertini, rettore dell’Università di Bologna, Gian Domenico Tomei, presidente Upi Emilia-Romagna, Pietro Ferrari, presidente Confindustria Emilia-Romagna, Luigi Giove, in rappresentanza di Cgil - Cisl - Uil, Cristiano Fini, coordinatore Tavolo imprenditoria, Paolo De Castro, parlamentare europeo - Commissione Agri, Elisabetta Gualmini, parlamentare europeo - Commissione Budg e Empl, Sabrina Pignedoli, parlamentare europeo - Commissione Budg.
Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Amendola, ministro per gli Affari europei e a Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna.
Per approfondire
- le dichiarazioni (127.76 KB) del presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi
- l’Emilia-Romagna e i fondi europei (117.9 KB)
- la precedente notizia sull'evento