Pace e cittadinanza globale

Pace in dialogo tra natura e virtù

Il progetto dell'asociazione di volontariato Ho avuto sete

Soggetto attuatore

Ho avuto sete - Associazione di volontariato 

 

Descrizione del progetto

Il progetto “Pace in dialogo tra natura e virtù”, concepito in sinergia con gli enti Centro culturale F. L. Ferrari e Ufficio di Animazione Missionaria della Diocesi di Modena (Missio Modena), si inserisce nel solco tracciato dal progetto “A casa nostra” con cui Ho Avuto Sete è risultato aggiudicatario del Bando per la Pace 2018. I l progetto si fonda su una domanda: come è possibile, oggi, diffondere una cultura della pace?

Questo progetto intende contribuire allo sviluppo di una cultura della pace basata sul rispetto dei diritti umani, sulla diffusione dei principi democratici e di partecipazione, sulla valorizzazione delle differenze di etnia, religione, cultura e genere, nonché sulla salvaguardia della natura. La diffusione di tale cultura della pace richiede l’interazione di almeno tre svolte essenziali:

  • Promuovere una società sostenibile
  • Favorire pratiche e rapporti di pace tra religioni diverse
  • Favorire una svolta spirituale

Iniziative previste

Concerto "Água mãe água" (Acqua madre acqua): uno spettacolo unitario con al centro il tema della cura della casa comune e dell'acqua, in particolare, come fonte della vita e condizione per costruire la pace. Saranno eseguite musiche scelte sia dalla tradizione culturale mediterranea sia dalla ricerca jazzistica americana; in entrambi i casi si tratterà di esempi di cross over culturale e artistico. L'acqua unisce e separa, disseta e può essere causa di conflitti.

Natura in dialogo: “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l'umanità”: celebrazione del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, viaggio tra i pianeti del sistema solare.
Attività: serata di osservazione dei pianeti a 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna, in collaborazione con l’associazione astrofili di Modena G.A.G.B.A (Gruppo Astrofili Gian Battista Amici). Al Parco Ferrari i volontari dell’associazione astrofili di Modena G.A.G.B.A organizzano una decina di postazioni di osservazione dei pianeti con 10 telescopi, illustrando
ai presenti le immagini e le caratteristiche dei pianeti, alla presenza di Luca Fornaciari, esperto di astrofotografia e divulgatore e Roberto Bini, Presidente Associazione Gruppo Astrofili Gian Battista Amici – Modena

Dialogo e pace - Evento collegato al Festival Filosofia di Modena/Carpi/Sassuolo
Carlo Maria Martini - Persona, Dialogo, Pace, serata di musica, immagini e parole

Le Virtù

Prudenza (mondo imprenditoriale)
Il pensiero economico dominante concepisce erroneamente la prudenza solo come avversione al rischio, mentre in realtà il problema è vedere al di là dei vantaggi a breve termine e agire secondo una visione di lungo periodo. Saggezza, capacità di governare le passioni e di orientare l'azione al perseguimento di un bene comune di tipo universale: è l'idea di prudenza che ci hanno trasmesso i classici e di cui oggi abbiamo più che mai bisogno. Ecco allora che la vera sfida è trasferire il principio di prudenza alla sfera collettiva e farlo vivere all'interno del disegno delle istituzioni e dei sistemi di governance delle imprese.
Attività: presentazione del libro “Prudenza” del Professor Stefano Zamagni. Ne discuterà con l’autore Enrico CALAMAI Console d’Italia a Buenos Aires negli anni della dittatura militare.

Giustizia (mondo cooperativo)
Nel 1978, nove giovani, ragazze e ragazzi si uniscono ed iniziano a lavorare insieme nella pianura cremonese situata nel sud della Lombardia. Sono figli di braccianti, muratori, mungitori, manovali ed artigiani. Lo scopo iniziale è quello di lavorare la terra per la produzione di prodotti sani, senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, percorrendo gli insegnamenti dei loro padri, quando l’agricoltura rispettava l’ambiente, l’uomo e gli animali. Secondo i fondatori la cultura contadina doveva crescere, svilupparsi e diffondersi. Nel 1984 la IRIS si fonda ufficialmente come cooperativa agricola di produzione e lavoro, come proprietà collettiva e con lo scopo di coltivare esclusivamente biologico. Quattro punti fondanti sono stati inseriti nell’oggetto sociale e sono: praticare e diffondere la coltivazione agricola con il metodo dell’agricoltura biologica; creare occupazione, in particolare per le donne e le persone svantaggiate; sviluppare il rapporto diretto con il consumatore, per diffondere la cultura contadina e il metodo di coltivazione a produzione biologiche e biodinamiche; promuovere la cultura della proprietà collettiva.
Attività: incontro con i cooperatori di IRIS. Prof. Maurizio Migliori, filosofo; Mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti ed amministratore apostolico della Somalia.

Temperanza (giovani e scuole)
Scopo della temperanza è quello di governare nella persona umana gli slanci propri della sua natura; l’umorismo, insegna a conservare la “giusta misura” per puntare meglio all’essenziale, ed è una dimensione fondamentale dell’esistenza umana. Dimensione che sembra messa a rischio in particolare nella nostra società occidentale, in cui i conflitti e le tensioni quotidiane corrono sempre il pericolo di radicalizzarsi ed esasperarsi, soprattutto se il mezzo utilizzato deresponsabilizza colui che ne fa uso. In relazione alla virtù della temperanza, la tradizione cattolica pone anche quella preziosa del buon umore, capace di mantenere il giusto equilibrio fra la battuta e lo scherzo volgare e scurrile e la freddezza insapore.
Attività: La virtù del buon umore, chiacchierata con Padre Gian Paolo Salvini e Paolo Cevoli

Fortezza (associazionismo)
Il consorzio Nuova Cooperazione Organizzata mira a contribuire ad una crescita civile del territorio, sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità, attraverso la creazione di attività di economia sociale sostenibili, che creano lavoro dignitoso per le persone in difficoltà. Le attività sono finalizzate al coinvolgimento della collettività, per il cambiamento socio culturale del territorio e per rendere sempre di più i beni confiscati e/o comuni dei simboli e delle risorse di comunità libere dalla camorra. Inoltre tutte le attività vengono realizzate con l’obiettivo di fornire prodotti e servizi di qualità nel rispetto dell’ecosistema. La N.C.O trasforma quei luoghi, un tempo simboli di violenza e di sopraffazione, in luoghi simbolo di riscatto e legalità grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. "Facciamo un pacco alla camorra", è un'iniziativa che promuove il territorio, valorizzando e rafforzando quelle esperienze che, oltre a produrre beni e servizi in ambito agro-alimentare, utilizzano beni confiscati e svolgono un'attività sociale, attraverso l'inserimento lavorativo in azienda o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati.
Attività: Presentazione dell’iniziativa “Facciamo un pacco alla Camorra” insieme a Prof. Stefano Bolognini, psicanalista presidente International Psychoanalytical Association (IPA)

Referente del progetto

Lucia Di Rico
hoavutosete@gmail.com

Altri partner

Centro Culturale F. L. Ferrari - ASP

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ultima modifica 2019-10-29T15:37:00+02:00
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