Cooperative di comunità, al via le iscrizioni all'Elenco regionale
Nuova iniziativa a favore delle cooperative di comunità, imprese multifunzione che operano nelle aree montane, interne e più fragili, per promuovere la crescita sostenibile e la coesione sociale delle comunità di riferimento, in attuazione della legge regionale n.12 del 2022.
Le cooperative di comunità dell'Emilia-Romagna saranno censite in un apposito elenco: dall'1 ottobre e fino al 31 dicembre 2004, infatti, questi soggetti possono accedere alla piattaforma per l'iscrizione.
Sono definite cooperative di comunità le società cooperative che, per contrastare i fenomeni di spopolamento, declino economico, degrado sociale o urbanistico e criticità ambientali, operano in aree montane, aree interne o a rischio di spopolamento o zone caratterizzate da condizioni di difficoltà socio-economiche e di criticità ambientale. Queste cooperative mirano a soddisfare in maniera sostenibile i bisogni di una comunità locale definita, stimolando il coinvolgimento dei cittadini, rafforzandone la dimensione comunitaria e di mutuo aiuto. Si occupano di: attività economiche in tutti i settori volte al mutuo scambio di beni e servizi, all’autoproduzione ed autoconsumo, anche energetico, al recupero e gestione di beni ambientali e culturali, alla riqualificazione di infrastrutture e del patrimonio immobiliare pubblico e privato; promozione di nuove opportunità occupazionali e di reddito; valorizzazione delle risorse e delle vocazioni del territorio e delle comunità locali, anche ai fini turistici e promozionali; realizzazione di attività culturali e ricreative incluse quelle sportive con finalità di aggregazione; erogazione di servizi di prossimità, anche rivolti al mantenimento o ripristino di luoghi ad alto valore aggregativo per i cittadini; promozione e diffusione dei servizi tecnologici e digitali.
I requisiti per l'iscrizione
Per poter procedere all'iscrizione all'Elenco regionale, queste cooperative devono avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione Emilia-Romagna e operare in aree montane, aree interne o a rischio di spopolamento, ovvero in zone anche urbane caratterizzate da condizioni di difficoltà socio-economiche e di criticità ambientale. Inoltre, devono aver individuato nel proprio Statuto la qualifica di cooperativa di comunità oltre la denominazione sociale tipica, l’ambito territoriale della comunità locale di riferimento in cui la cooperativa opera, i requisiti di appartenenza ed il legame dei soci alla comunità locale di riferimento, lo scopo comunitario della cooperativa in relazione al soddisfacimento dei bisogni della comunità locale di riferimento, le forme di coinvolgimento della comunità locale. Devono inoltre prevedere informativa annuale da parte del consiglio di amministrazione alla comunità locale sugli obiettivi programmati, sull’attività da intraprendere per la realizzazione dello scopo comunitario e sui risultati delle attività svolte nell’anno precedente. Infine devono svolgere una o più attività o servizi, nell’interesse generale della comunità e del territorio e almeno il 75% dei soci cooperatori deve essere costituito da persone fisiche o persone giuridiche che operano nella comunità di riferimento con continuità.
Dal 2025 l'iscrizione all'Elenco regionale sarà requisito necessario per accedere ai finanziamenti regionali destinati alle cooperative di comunità.