Fiducia e dialogo al centro del Festival francescano 2022

A Bologna dal 23 al 25 settembre la quattordicesima edizione, con più di cento appuntamenti

Tre giorni e più di cento incontri, tra conferenze, musica, laboratori e spettacoli, per riflettere sul valore di dare e ricevere fiducia oggi, in un momento storico molto complesso e caratterizzato dalla paura, nella bellissima cornice di piazza Maggiore. Il Festival francescano, giunto alla 14^ edizione, porterà dal 23 al 25 settembre a Bologna un palinsesto ricco di appuntamenti e di sollecitazioni, per favorire l'ascolto e il confronto fra diversi punti di vista, nel quadro delle sfide imposte dalla contemporaneità e dalle novità del mondo culturale.

Al centro degli eventi ci sarà la riflessione su cosa significhi avere fiducia. È possibile averne quando tutto ci mette alla prova? Come reagire al dolore, alla perdita e alle ingiustizie? L'anteprima del Festival si terrà online lunedì 19 settembre alle ore 18.30 con il cardinale Matteo Maria Zuppi e fra le personalità che tratteranno il tema della fiducia ci sarà Gemma Calabresi Milite, vedova del commissario Luigi Calabresi, che rifletterà sul suo percorso di pace e di perdono. Alcune delle attività del Festival rientrano nell'ambito del progetto di promozione dell'educazione alla pace "Nuovi percorsi di fiducia e di pace", promosso dall'associazione Il pellicano e sostenuto dalla Regione: gli spettacoli “Mani bucate” di e con Giovanni Scifoni, “Pierre e Mohamed” con la regia di Francesco Agnello e interpretato da Lorenzo Bassotto e l'iniziativa "Biblioteca vivente", che porterà in piazza Maggiore una vera collezione in cui i libri saranno persone in carne e ossa che raccontano la loro vita.

La fiducia sarà indagata anche dal punto di vista sociologico e filosofico, con la filosofa Michela Marzano in dialogo con fra’ Paolo Benanti (teologo esperto di etica delle tecnologie); Maura Gancitano e Andrea Colamedici, fondatori di Tlon, ne discuteranno in un talk con Eugenio Cesare (degli Eugenio in Via di Gioia). Sarà inoltre declinata al femminile, nell'evento "Fiducia, sostantivo femminile", al quale parteciperanno i giornalisti Milena Gabanelli e Paolo Ruffini, che approfondiranno il tema del "deficit di fiducia" che caratterizza la contemporaneità.

Ma la fiducia è anche dono, è tensione verso il futuro, i giovani, verso la conoscenza e la diversità. Sulla sfida ambientale, quindi, interverrà l’indiana Vandana Shiva, attivista e ambientalista che si batte per cambiare pratiche e paradigmi nell'agricoltura e nell'alimentazione.

Non mancheranno momenti di intrattenimento, come lo spettacolo teatrale “Mani bucate”, con Giovanni Scifoni sulla figura di San Francesco che si terrà venerdì 23 alle ore 21 in piazza Maggiore, e incontri legati all’arte e alla letteratura: uno tra tutti, quello con la poetessa Mariangela Gualtieri. Lo spettacolo "Pierre e Mohamed", su un vescovo e un giovane musulmeno entrambi martiri del terrorismo, avrà luogo venerdì 23 alle 19.30 nel cortile di Palazzo d'Accursio.

Il Festival Francescano è organizzato dal Movimento francescano dell'Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune, con il patrocinio della Città metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e della CEI. 

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ultima modifica 2022-09-19T18:13:14+02:00
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