Prove di dialogo al Festival Francescano
L’undicesima edizione del Festival Francescano, che si terrà a Bologna in piazza Maggiore dal 27 al 29 settembre, intende proporre prove di dialogo e confronto con il "diverso" attraverso le parole.
Tra i dibattiti previsti:
- quello sul lavoro con l’economista Stefano Zamagni
- sulle povertà, che vede protagonisti la portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati Carlotta Sami e Marcello Longhi, Presidente di Opera San Francesco per i Poveri
- sui rapporti tra Occidente e Cina con l’economista Romano Prodi e il gesuita Antonio Spadaro
- su tecnologia ed etica, con il francescano Paolo Benanti e il matematico Giuseppe O. Longo
- due teologi, uno cristiano (Brunetto Salvarani) e uno musulmano (Adnane Mokrani), si confronteranno sul rapporto tra le religioni; così come faranno il direttore della rivista “Islamochristiana” don Valentino Cottini e l’Imam Kamel Layachi.
Alla presenza dell’Arcivescovo di Bologna Mons. Matteo Maria Zuppi, l’ex brigatista Adriana Faranda e la figlia di Aldo Moro, Agnese, parleranno del percorso di “giustizia riparativa” che le vede coinvolte.
Tra gli altri ospiti in programma: l’antropologo Marco Aime, lo scrittore Eraldo Affinati, il sociologo Stefano Allievi, lo psicoanalista Luigi Ballerini, il chimico Vincenzo Balzani, lo storico della Chiesa Giuseppe Buffon, il giornalista Mario Calabresi, il Presidente del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo, il filologo Ivano Dionigi, il pedagogista Johnny Dotti, il critico d’arte Rosa Giorgi, il domenicano Timothy Radcliffe.
Per la sezione “fatti di dialogo”, saranno messe in luce le esperienze della fotoreporter in zone d’emergenza Annalisa Vandelli, del francescano Stefano Luca che porta il teatro sociale in ospedali, carceri, comunità e tra i bambini di strada in Italia e all’estero, di Franco Vaccari, fondatore di “Rondine Cittadella della pace” e di fra Alberto Pari, responsabile del Progetto Amen della Custodia di Terra Santa: un’iniziativa che unisce cristiani, ebrei e musulmani nella condivisione del dialogo con Dio.
Saranno organizzate anche tante attività collaterali, come la tenda dell’incontro che, come quella biblica di Abramo, rappresenterà il “paradigma dell’ospitalità”. Tra i grandi ritorni, invece, si terrà la biblioteca vivente, attraverso la quale possono essere presi in prestito “libri in carne e ossa” che hanno tanto da raccontare per superare i pregiudizi.
Più di cento eventi, gratuiti, tra laboratori, attività per i bambini, momenti dedicati alla spiritualità e spettacoli. Tra questi ultimi, Simone Cristicchi si esibirà con l’Orchestra del Collegium Musicum Almae Matris nel tour “Abbi cura di me”.
La manifestazione è organizzata dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna e ha ricevuto un contributo dalla Regione come azione di sostegno a iniziative di educazione alla pace.
Per approfondire
- Il programma completo sul sito del Festival