Percorsi di uguaglianza ed equità a Imola
Senza distinzione alcuna è il titolo della rassegna che dal 7 al 15 dicembre 2019 porterà i temi della Dichiarazione universale dei diritti umani e dell’Agenda 2030 dell'Onu, fra la lotta alla povertà, eliminazione della fame e contrasto al cambiamento climatico, in vari luoghi di Imola.
La rassegna è organizzata dal Comune di Imola, con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia-Romagna, patrocinio di Città metropolitana di Bologna e Ausl di Imola.
Le iniziative si rivolgono specialmente alle giovani generazioni, per favorire la formazione di adulti consapevoli e attivi nella difesa dei principi fondamentali della libertà e particolarmente attenti al fenomeno della violenza sulle donne.
Fra i numerosi appuntamenti in programma:
- Sabato 7 dicembre alle ore 17, Salannunziata: presentazione della rassegna e inaugurazione della mostra fotografica Maramures. Gli ultimi custodi del tempo
- Lunedì 9 dicembre alle ore 20.45, salone della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola: Chernobyl: storie oltre il disastro, incontro organizzato dall’Associazione Insieme per un futuro migliore per ascoltare il racconto dei testimoni della strage con il supporto di immagini tratte dal film Nascono i fiori di Mauro Bartoli
- Inoltre, presentazione del libro Continua a camminare (Premio Minerva 2018 Letteratura e impegno civile - sezione letteratura per ragazzi), incontri per educatori, docenti e genitori sull’adolescenza difficile, rappresentazione dello spettacolo C’era una volta in un paese lontano lontano
A seguire, nel programma figurano una serie di incontri che inaugureranno i locali dell’ex chiesa del complesso manicomiale dell’Osservanza, appena restituiti alla comunità dopo un lungo e complesso intervento di restauro, e tratteranno i temi delle discriminazioni e della violenza sulle donne, con la partecipazione di molti ospiti.
La rassegna Senza distinzione alcuna aderisce a Posto occupato, una campagna virale partita nel 2013 con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione nei confronti della violenza sulle donne. Ogni appuntamento avrà alcuni posti riservati a simboleggiare chi avrebbe potuto occuparlo e non può più.