Aree interne, strategie di sviluppo al via
Le aree interne sono luoghi ricchi di risorse inseriti in contesti di spopolamento, invecchiamento e carenza di servizi alle persone. La Regione Emilia-Romagna ha individuato 4 aree con queste caratteristiche sulle quali intervenire in via prioritaria, elaborando specifici percorsi di sviluppo locale con la collaborazione attiva delle comunità di riferimento:
- l'Appennino piacentino-parmense
- l'Appennino emiliano
- il Basso ferrarese
- l'Alta Valmarecchia
La strategia dell’Appennino emiliano, denominata La montagna di latte, ha già raggiunto il passaggio della sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro (20 novembre 2018) fra Ministeri, Agenzie nazionali, Regioni e Comuni, necessario per l’avvio delle attività (la strategia è stata approvata con la delibera n° 2045 del 2017). La strategia intende rafforzare e internazionalizzare la filiera del Parmigiano di montagna, promuovere il turismo sostenibile attraverso la creazione di itinerari escursionistici a piedi e in bici, investire sul capitale umano e rafforzare il sistema dei servizi alle persone anche attraverso le Cooperative di Comunità, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro.
A febbraio 2019 è stata approvata la strategia Appennino smart (delibera n° 222 dell'11 febbraio 2019), localizzata nell'Appennino piacentino-parmense, che punta a migliorare le capacità di cooperazione delle organizzazioni pubbliche e private. Al centro della strategia ci sono interventi di rafforzamento istituzionale, dei sistemi di protezione civile e dei sistemi informativi; interventi di valorizzazione delle foreste e dei pascoli tramite sistemi di gestione collettiva e un’agricoltura attenta alla società e al territorio; interventi di investimento sul capitale umano con la creazione di un Polo tecnico-professionale per formare i giovani sui mestieri necessari per lo sviluppo dell’area. Sono previsti inoltre interventi di diffusione della didattica digitale, di promozione della medicina territoriale e di strumenti per la mobilità flessibile, per un investimento totale di circa 15 milioni di euro.
Con l’approvazione della strategia dell’Appennino piacentino-parmense prosegue il cammino delle quattro aree interne dell’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda la strategia del Basso ferrarese, denominata Fare ponti e approvata a dicembre 2018 (delibera n. 2204 del 17 dicembre 2018 – leggi la notizia), è già in fase di elaborazione l’Accordo di programma quadro. L’idea alla base della strategia è quella di “ricucire” i territori, terra e acqua e costa e città, e creare legami fra le persone. Si intende così puntare sul turismo lento, innovare il mondo agricolo, rafforzare i servizi alla popolazione, e sperimentare lo scambio generazionale fra giovani e anziani. L’investimento previsto è di circa 12 milioni di euro.
È infine ancora in fase di perfezionamento la strategia dell’area interna dell’Alta Valmarecchia, Paesaggi da vivere, che propone un’idea di sviluppo fondata sui settori trainanti del territorio: l’agricoltura e il turismo naturalistico e culturale. Parallelamente si vuole assicurare un contesto favorevole per le persone, attraverso il rafforzamento dei servizi sanitari, di istruzione e di mobilità.
Per approfondire
- Consulta la sezione del sito sulle Aree interne
- Leggi la notizia degli interventi nell'Appennino reggiano