Cooperazione territoriale europea

Interreg Go, spunti e riflessioni sul futuro della CTE

Concluso l'evento di Gorizia e Nova Gorica per celebrare 35 anni di Interreg

Si sono conclusi i lavori di Interreg GO!, un evento due giorni dedicato alla presentazione e discussione dei risultati delle consultazioni sulla cooperazione territoriale. Le consultazioni sono durate 1 anno, hanno coinvolto 86 programmi, numerosi stakeholder e, per la prima volta, anche i cittadini. Sono state raccolte oltre 15.000 risposte, che dimostrano un forte impegno e interesse per il futuro della cooperazione territoriale europea.

Interreg GO! ha riunito 550 partecipanti, tra cui rappresentanti degli stati membri, della Presidenza del Consiglio dell'UE, del Parlamento europeo, della Commissione europea, del Comitato delle regioni e degli stakeholder locali, per riflettere sul futuro percorso di Interreg. L'evento si è svolto a Gorizia e Nova Gorica il 27 e 28 marzo 2025.

La prima giornata ha visto una forte partecipazione della politica, con particolare attenzione alle prospettive strategiche di ampio respiro. Sławomir Tokarski, Direttore della DG Regio, ha sottolineato la necessità di ridefinire gli strumenti di finanziamento in modo più strategico, focalizzandosi sulle caratteristiche specifiche dei territori e delle regioni, e semplificando le procedure amministrative. Un panel di discussione, al quale ha partecipato anche il Commissario europeo per la politica regionale e di coesione Raffaele Fitto, ha poi analizzato i risultati delle consultazioni.

Tra i principali messaggi emersi dai sondaggi con i cittadini, la necessità di sviluppare progetti più piccoli e snelli, con un maggiore coinvolgimento dei privati, soprattutto per le tematiche ambientali. Inoltre, i risultati hanno evidenziato l’importanza di investire nel capacity building, ossia nel rafforzamento delle competenze, e di coinvolgere in modo più attivo categorie specifiche come i giovani e il terzo settore. È stato posto un accento particolare sulle sinergie, ossia sulla capacità dei progetti Interreg di costruire collaborazioni con i progetti di coesione nazionali, con altre linee di finanziamento dell’UE e con le politiche degli stati membri. Nonostante permangano rilevanti barriere normative e linguistiche, i cittadini hanno riconosciuto in Interreg uno degli strumenti principali per permettere alle regioni, alle città e agli enti locali di innovare tramite l’apprendimento reciproco tra pari, di crescere e formarsi attraverso nuove conoscenze, e di contribuire a superare disparità e problematiche regionali.

Nella mattina del 27 marzo si sono svolti 3 panel sui temi:

  • Regioni di confine e transnazionali: ostacoli e opportunità
  • Cooperazione e prestazioni: un salto di qualità
  • Cooperazione: spazi condivisi, obiettivi comuni 

Nel pomeriggio, si è svolta la cerimonia di premiazione di Interreg Slam 2024-2025, un concorso annuale di storytelling che permette di presentare i progetti di cooperazione territoriale europea finanziati da Interreg. I lavori del 28 marzo hanno visto una sessione plenaria mattutina sull'implementazione dei progetti, inclusa un’analisi generale sull’attuazione, le operazioni di rilevanza strategica (OSI) e gli Obiettivi specifici di Interreg (ISOs). Si sono poi tenute 6 sessioni parallele, ciascuna accompagnata da approfondimenti di progetti su temi come turismo e cultura, People-to-People, gestione dei rischi naturali, ricerca e innovazione, Europa più verde, gestione delle risorse idriche e salute.

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ultima modifica 28 marzo 2025 11:41
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