Programma Urbact, nuovo bando e info day
Dal 7 gennaio è aperto il nuovo bando del Programma URBACT III per la creazione di “Action planning network”, ovvero reti transnazionali tra città che affrontano sfide comuni. Per presentare le specificità di questa call e condividere informazioni utili alla creazione delle reti, ANCI organizza un incontro informativo il 22 gennaio, presso la sua sede di via dei Prefetti 46 a Roma - sala Conferenza.
Il nuovp bando è l’ultima opportunità per partecipare al Programma URBACT III, che ha l'obiettivo di studiare e condividere soluzioni integrate alle sfide urbane comuni alle città europee. La call sarà aperta fino al 17 aprile 2019.
L’intento dell’infoday di Roma è di offrire alle città interessate un’occasione per confrontarsi sui temi e sugli approcci più efficaci da seguire in fase di stesura delle proposte progettuali. Saranno inoltre riportate le esperienze di successo – come nei casi di Genova, Cesena e Casoria - realizzate da alcune città italiane nelle edizioni precedenti del bando, per approfondire il funzionamento del programma e il suo impatto sul territorio.
La giornata si aprirà con una prima presentazione introduttiva delle azioni di supporto dell’ANCI come National point del programma URBACT e con una seduta interattiva che permetterà alle città di porre domande sul nuovo bando. Nel pomeriggio è previsto un laboratorio di co-progettazione nel quale i partecipanti potranno confrontarsi per scambiare e condividere spunti di lavoro e richieste di partnership.
Per partecipare all'infoday di Roma, è necessario iscriversi.
Puoi inoltre scrivere, per chiedere approfondimenti su temi specifici e proporre idee progettuali da affrontare nel laboratorio di coprogettazione, a s.dantonio@anci.it.
Sul sito di Urbact è inoltre disponibile una nuova pubblicazione, "Cities in Action-Stories of Change", che illustra i risultati delle iniziative realizzate in 40 città, finanziate con la precedente call per Action planning network, nei campi della mobilità urbana, del lavoro e formazione, del riuso di spazi abbandonati, dell’adattamento climatico, del public procurement, della transizione digitale, dell’inclusione di migranti, della povertà e dell’uso sostenibile del territorio.