Cooperazione territoriale europea

Interreg Adrion, altri 22 progetti approvati

Con il secondo bando, oltre 33 milioni per sostenibilità ambientale, turismo e patrimonio artistico

Si è conclusa la fase valutativa del secondo bando del Programma Interreg Adrion con l’approvazione di 22 progetti per un finanziamento totale di 33 milioni e 350 mila euro. La graduatoria finale dei progetti, approvata fra il 17 e il 18 luglio scorsi a Tivat (Montenegro), durante l’ultima riunione del Comitato di sorveglianza del Programma, rappresenta un importante traguardo per Adrion: saranno finanziati interventi volti a promuovere la sostenibilità ambientale, il turismo e la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale nella regione adriatico-ionica.

Per quanto riguarda il tema della promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale (obiettivo specifico 2.1), i progetti vincitori si focalizzeranno sulla conservazione del paesaggio, sulla digitalizzazione del patrimonio culturale, sulla valorizzazione delle aree montane. Con questo tipo di interventi si intende, inoltre, incidere sullo sviluppo di competenze nel contesto delle industrie creative, incrementare la competitività del settore turistico, sviluppare modelli di governance in chiave partecipativa, favorire le forme di mobilità sostenibili. Per quanto riguarda il tema della riduzione dei rischi ambientali e della salvaguardia e conservazione della natura (obiettivo tematico specifico 2.2), saranno finanziati progetti volti a ridurre il rischio di disastri e migliorare i sistemi di allerta precoce, a sviluppare la gestione e prevenzione dell’inquinamento marino e migliorare il ciclo dei rifiuti.

Nello specifico, fra i progetti che vedono la partecipazione di soggetti del territorio emiliano-romagnolo, figurano come obiettivi:

  • la riduzione della vulnerabilità sismica dell'ambiente costruito, in particolare nei centri storici, proponendo nuovi approcci integrati per rinnovare e armonizzare i sistemi normativi, tecnici e formativi delle regioni adriatiche
  • la costruzione di una rete di “villaggi autentici”, destinazioni turistiche minori ricche di tradizioni e storia, per superarne la marginalizzazione, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle cittadine nel ruolo di “comunità ospitale”
  • l’incremento della sostenibilità e competitività del settore turistico attraverso le industrie creative, mantenendo un equilibrio tra innovazione e conservazione del patrimonio culturale dell’area adriatico-ionica.

Tra i promotori delle proposte progettuali approvate, figurano dieci enti della regione Emilia-Romagna, di cui quattro nel ruolo di capofila, fra istituzioni pubbliche locali ed enti di ricerca. La tendenza emiliano-romagnola riflette il risultato complessivo: dei 217 partner che otterranno un finanziamento, la maggioranza è costituita da autorità pubbliche nazionali e regionali (88%) e una parte residuale da enti privati (19%). Tra gli enti pubblici spiccano autorità locali, enti ed istituti di ricerca in larga misura provenienti da Italia e Croazia, seguiti da Slovenia e Grecia. Tra i membri non aderenti all’Unione europea, l’Albania rappresenta il Paese con il maggior numero di enti finanziati.

I progetti vincitori, a seguito della firma dei contratti con l’Autorità di gestione, potranno iniziare le loro attività nel corso dell’autunno 2019 e completarle nei successivi 30 mesi.

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ultima modifica 2019-09-03T15:49:26+02:00
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