Cooperazione internazionale

Mustaqbaluna (Il nostro futuro) – Incremento delle opportunità di lavoro per la popolazione vulnerabile in Palestina

Progetto realizzato in Palestina attraverso il bando AICS 2017

Anno

Bando AICS 2017
Attività del progetto avviate il 1° Aprile 2018

Titolo del Progetto

Mustaqbaluna (Il nostro futuro) – Incremento delle opportunità di lavoro per la popolazione vulnerabile in Palestina

Area d’intervento

Territori autonomi palestinesi: Governatorati di Gerico, Betlemme, Hebron, Jenin e Nablus

Descrizione del progetto

Il progetto Mustaqbaluna (Il nostro futuro) si propone di rispondere ai problemi identificati nel settore dell’impiego e dello sviluppo delle micro e piccole imprese, in un contesto in cui la mancanza di pace e riconciliazione nell’orizzonte politico palestinese ha creato una situazione economica insostenibile in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. La popolazione palestinese, infatti, continua ad essere soggetta ad un complesso sistema di barriere fisiche e burocratiche imposte da Israele, che restringe la libertà di movimento e l’accesso alle risorse naturali, mina i mezzi di sostentamento, e aumenta la dipendenza dell’aiuto umanitario.

L’obiettivo generale del progetto, che contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU n°1, 8 e 10, è quello di promuovere un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per le fasce più deboli della popolazione palestinese.

L’obiettivo specifico invece consiste nell’aumentare le opportunità di occupazione della popolazione svantaggiata dei Governatorati di Gerico, Betlemme, Hebron, Jenin e Nablus, attraverso il sostegno a iniziative di innovazione sociale e inclusive di business intraprese da persone con disabilità, donne e artigiani a basso reddito, allo scopo di perseguire i seguenti risultati:

  1. Le persone con disabilità assieme alle loro famiglie hanno accesso alle risorse e ai servizi dedicati per la realizzazione di un progetto di autoimpiego
  2. Gruppi formali ed informali di donne risultano essere formati e capacitati per creare e sviluppare la propria attività economica
  3. Gli ambienti di lavoro dei laboratori di artigianato locale vengono resi più sicuri e salubri, garantendo un intervento volto a ridurre l’impatto ambientale degli stessi
  4. Le opportunità di accesso al mercato internazionale e le risorse volte alla promozione dei prodotti palestinesi conoscono un aumento grazie alle consulenze tecniche e legali garantite da una continua collaborazione con alcune aziende italiane

Capofila

Fondazione AVSI, Cesena (FC)

Partner italiani

Regione Emilia-Romagna (RER)

Nazareno Cooperative sociali – Nazareno, Carpi (MO)

Partner locali

Bethlehem Arab Society for Rehabilitation (BASR), Betlemme

Young Women’s Christian Association (YWCA), Gerico

Palestinians Shippers’ Council (PSC), Gerusalemme

Arab Center for Agricultural Development (ACAD), Ramallah

Palestinian Fund for Employment and Social Protection, (PFESP), Ramallah

Beneficiari diretti

300 persone con disabilità in cerca di lavoro formati; 110 persone con disabilità supportati nell’avvio di un progetto di autoimpiego; 200 familiari di persone con disabilità formati; 20 rappresentati dei centri di orientamento formati; 20 rappresentanti di imprese locali formati; 70 donne che gestiscono attività economiche supportate e formate; 56 artigiani che lavorano in condizioni salubri e sicure; 15 rappresentanti di ministeri e di municipalità locali capacitati.

Beneficiari indiretti

Le comunità locali e italiane sensibilizzate (ca. 88.000 persone raggiunte).

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ultima modifica 2020-04-28T12:53:37+02:00
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